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Museo Urbini sulla Civiltà Contadina Romagnola

  • Romagnul

I dizionari italiani indicano la civiltà come il livello culturale, progresso materiale e spirituale ottenuto dall’umanità o da uno specifico popolo, e qui dato che stiamo parlando della civiltà contadina,

praticamente e come se stessimo parlando della quasi totalità di popolazione fino all’ultimo secolo quando poi è arrivata un era più meccanizzata con sempre meno persone dedite alla coltivazione per sopravvivere. Esistono tanti musei o raccolte della civiltà contadina in Italia, in quanto a parte i grandi centri città ciò è un argomento di grande interesse dato che si rifà direttamente ai propri nonni e generazioni passate.

http://www.osteriaurbini.it/romagna/18-caveia-romagnola.html

In teoria un museo della civiltà contadina dovrebbe avere reperti ed oggetti risalenti fino ai 10 mila anni fà quando si praticavano le prime lavorazioni sui terreni ed allevamento animali, ma per ovvie ragioni è già tanto se la civiltà contadina viene rappresentata con strumenti, utensili ed altri oggetti risalenti a 50, 100, 200 o 300 anni fà, che comunque tali oggetti e strumenti non erano tanto dissimili da quelli di millenni fà. Un Museo della Civiltà Contadina viene fatto per portare a conoscenza delle giovani e future generazioni quelle che sono state le condizioni e le abitudini di vita e di lavoro della gente d’un tempo, e valorizzare la memoria storica con conservazione e riappropriazione della cultura contadina locale.

Museo Urbini

Nasce nei primi anni 80 come collezzione privata di oggetti vecchi ed antichi della civiltà contadina. Essendo localizzato a Masrola di Borghi i Romagna è prevalentemente dedicato agli oggetti e mestieri della civiltà Romagnola. Poi il sig. Secondo Urbini continuò costantemente con passione ad ampliare l’area coperta dedicata agli oggetti ed a raccogliere e recuperare gli oggetti stessi in tutta la Romagna ed anche nelle regioni limitrofe come le Marche e Toscana, fino ad arrivare in pochi anni a fondare un vero e proprio museo privato dal carattere etnografico.

Nell’anno 2002 al culmine qualitativo della sua raccolta e ristrotturazione di oggetti, utensili, strumenti e macchinari antichi, il Museo Urbini offre la sua collaborazione al più “ufficiale” museo etnografico del comune di Santarcangelo di Romagna, in cui vengono trasferiti i pezzi da 90 come una locomitiva degli inizi del 900, un mulino per l’olio ed uno per la farina del 700, vari carri in legno e centinaia di piccoli pezzi introvabili che rappresentano gli usi e costumi dal 1700 fino agli anni 50 dello scorso secolo. Tuttora comunque il Museo Urbini conserva una gamma di oggetti, strumenti e macchiari che ben rappresentano la vita vissuta dai nostri antenati negli ultimi 200 anni. Il Museo Urbini può essere visitato gratuitamente da scolaresche a scopo didattico sugli antichi mestieri, da anziani per emozionarsi con il ritorno alla mente di antichi ricordi, da chi è curioso sul come vivevano i propri bisnonni ecc..